Processo di nullità del matrimonio religioso: non è più necessario l’avvocato rotale

Processo di nullità del matrimonio religioso: non è più necessario l’avvocato rotale

In due precedenti articoli abbiamo analizzato rispettivamente le cause di nullità del matrimonio e il processo di nullità del matrimonio canonico.

Di recente invece sono state introdotte delle novità in merito alla formazione degli avvocati che potranno patrocinare le cause dinnanzi ai Tribunali ecclesiastici per l’annullamento del matrimonio canonico.

Per la loro formazione, infatti, sarà sufficiente un diploma equivalente conseguito anche seguendo dei corsi online. Pertanto saranno sufficienti o legali o studiosi che avranno conseguito tale titolo.

I titoli poc’anzi menzionati, come accennavamo, potranno essere conseguiti grazie ad appositi corsi della durata di un anno organizzati da facoltà, istituti e università cattoliche riconosciuti dalla Santa Sede.

La stessa Congregazione per l’educazione cattolica (degli Istituti di Studi) è arrivata a questa conclusione a seguito della riforma del processo matrimoniale (riforma datata 29 aprile 2018) portata a termine da Papa Francesco; il Pontefice aveva già introdotto altre riforme in materia tra cui le cause “veloci” (almeno sulla carta) di nullità matrimoniale ma che nella realtà continuano ad essere troppo lente.

I corsi on line e i processi di nullità matrimoniale.

La norma cardine in questo caso è l’art. 28, il quale afferma che: <<Per formare gli avvocati che, a causa delle situazioni locali, eccezionalmente non hanno un grado accademico in Diritto Canonico, ma devono acquisire una autentica perizia forense la Facoltà di Diritto Canonico e le Istituzioni equiparate possono offrire un Diploma in Diritto Matrimoniale e Processuale>>.

In questo caso si tratta di un titolo che non <<abilita all’iscrizione all’albo degli avvocati che la normativa canonica riserva generalmente a coloro che hanno conseguito il grado accademico di Dottorato in Diritto Canonico- ma – costituisce titolo perché il Vescovo Moderatore del Tribunale possa valutare adeguatamente se il candidato è vere peritus affinché possa essere iscritto all’albo degli avvocati>>.

Infine, <<L’Ordinamento degli studi deve prevedere un corso dedicato allo studio di diritto matrimoniale e di diritto processuale del Codice di diritto canonico o del Codice dei canoni delle chiese orientali attraverso la trattazione completa delle sue fonti sia magisteriali che disciplinari, a cui si aggiunge lo studio di materie affini>>.

Abilità che, in certi casi, possono essere acquisite online, con la formazione a distanza. La Costituzione apostolica Veritatis Gaudium datata, 29 gennaio 2018, di Papa Francesco, all’articolo 32, secondo paragrafo chiarisce che <<Una parte dei corsi può essere svolta nella forma di insegnamento a distanza se l’ordinamento degli studi, approvato dalla Congregazione per l’Educazione cattolica, lo prevede e ne determina le condizioni, in modo particolare circa gli esami>>.

Come vediamo, quindi, sono semplicemente dei corsi che potranno far accedere gli avvocati ad una materia di per sé molto particolare e con procedure altrettanto particolari. Per tutti coloro che vorranno acquisire una formazione maggiore, potranno comunque acquisire i titoli previsti e richiesti dalla Santa Sede.


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Francesca Micolucci

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