Concorso Polizia 2017: le risposte ai vostri dubbi sulla graduatoria

Concorso Polizia 2017: le risposte ai vostri dubbi sulla graduatoria

Riteniamo opportuno chiarire alcuni dubbi che stanno assillando le menti di tantissimi candidati, dopo la pubblicazione della graduatoria relativa alle prove scritte del concorso per l’assunzione di 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato.

Moltissimi aspiranti poliziotti, infatti, ci stanno chiedendo cosa accadrà adesso, anche alla luce dell’incremento di 289 unità del concorso per i “civili” che è passato, quindi, da 893 a 1.182 posti complessivi. Innanzitutto, come noto, lo scorso 27 ottobre sono stati ammessi a partecipare alle successive prove fisiche solo 3.443 candidati, che hanno riportato un punteggio da 10 a 9.625.

Tuttavia, diverse persone ci stanno segnalando che nel calendario delle prove fisiche ci sarebbero alcuni candidati con un punteggio minimo di 9.500. In realtà, si tratta di una lettura sbagliata dei dati poiché i candidati di cui si discute hanno riportato un punteggio anche inferiore al 9.500, ma sono tutti soggetti che concorrono per posti riservati: a) a coloro che sono in possesso dell’attestato di bilinguismo (lingua italiana e tedesca); b) a coloro che hanno conseguito il diploma di maturità presso il Centro Studi di Fermo. In questo senso, non sussiste alcuna incongruenza.

Un altro dubbio che ci state sottoponendo riguarda la eventuale validità della graduatoria di questo concorso per tre anni. Ebbene, fate attenzione: la validità triennale ci sarà, ma riguarderà esclusivamente la graduatoria definitiva del concorso e non quella pubblicata lo scorso 27 ottobre, relativa solo alle prove scritte.

Ne discende che solo coloro che si classificheranno “idonei non vincitori” nella definitiva graduatoria di merito potranno sperare in uno scorrimento, mentre coloro che non sono stati ammessi alle prove fisiche, ad oggi, non hanno possibilità di essere eventualmente “ripescati”.

Alla luce di tutto quanto rappresentato, quindi, appare chiaro che l’unico modo per essere ammessi a sostenere le successive prove fisiche è quello di aderire alla nostra azione collettiva impugnando l’illegittima graduatoria pubblicata dall’Amministrazione, per i motivi che abbiamo ampiamente riportato nei precedenti articoli e che hanno avuto anche risalto presso importanti testate giornalistiche nazionali, quali Termometro Politico, Il Sussidiario.net., Money.it, Notize&Informazioni.

Comprendiamo fortemente tutte le vostre perplessità e difficoltà, la vostra rabbia e la vostra delusione per quanto sta accadendo in questo concorso-farsa e, pertanto, il nostro Staff legale è pronto a fornirvi un’assistenza h24 dandovi ogni più utile informazione e consulenza in maniera gratuita.

Il nostro obiettivo è quello di consentire l’ammissione alle successive prove fisiche a tutti i soggetti che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a sei decimi e che, del tutto illegittimamente, sono stati esclusi dal concorso.

Ultimi aggiornamenti sul ricorso per 1.148 Allievi Agenti

Dopo le recenti decisioni del T.A.R. Lazio, sede di Roma, si sono aperti nuovi e concreti spiragli di vittoria nel contenzioso azionato dal nostro Studio relativamente al concorso per il reclutamento di 1.148 Allievi Agenti, considerato che le stesse violazioni dell’anonimato e della par condicio dei concorrenti già accertate e sanzionate dai Giudici nel concorso per il reclutamento di 559 Allievi Agenti sono state commesse anche nel successivo concorso, come da noi evidenziato nei ricorsi che abbiamo proposto.

Recentemente, inoltre, il Consiglio di Stato ha confermato anche la bontà della nostra tesi sull’illegittimità del meccanismo predisposto dall’Amministrazione per l’accesso alle prove fisiche che ha lasciato fuori tantissimi candidati nonostante avessero riportato il punteggio minimo di 6/10 richiesto dal bando. I Giudici hanno affermato che <<le censure poste a sostegno del gravame – attesa la particolarità della procedura concorsuale in esame – necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito al fine di addivenire ad un chiarimento definitivo della portata applicativa dell’articolo 12, comma 1, del bando di concorso e del clausola di cd. doppio sbarramento ivi contemplato>>.

Mai la vittoria è sembrata così a portata di mano. Per questo motivo, lo Studio ha ritenuto opportuno e doveroso riaprire i termini di adesione al ricorso per consentire a tutti coloro che non hanno fatto in tempo di avere la concreta possibilità di coronare il loro sogno di indossare finalmente la divisa.

Tempi e modalità di adesione

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Allievi Agenti Polizia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.

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Adesioni fino al 31 marzo 2018

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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