Accolta la tesi dell’avv. Giacomo Romano: passaggio a Medicina senza test con pochissimi esami convalidabili

Accolta la tesi dell’avv. Giacomo Romano: passaggio a Medicina senza test con pochissimi esami convalidabili

Qualche giorno fa, il Giudice Amministrativo ha affermato un concetto rivoluzionario: il trasferimento fra corsi di laurea affini è possibile anche agli studenti che non hanno conseguito 25 CFU in virtù dell’applicazione di un principio di ragionevolezza e di parità di trattamento fra studenti.

Uno studente regolarmente iscritto al secondo anno corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutica presso l’università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, avendo superato alcuni esami convalidabili a Medicina, ha chiesto allo stesso ateneo di immatricolarsi al secondo anno di Medicina, senza previo superamento del test d’ammissione. Contro il silenzio dell’ateneo, lo studente ha proposto ricorso ed i Giudici amministrativi hanno disposto l’immatricolazione.

Hanno chiarito i Giudici che: <<per anno successivo al primo deve quindi intendersi anche l’iscrizione come “ripetente” o, ove possibile (cioè nel caso in cui non vi siano frequenze obbligatorie residue), come fuori corso, se occorre completare rispettivamente ancora alcuni esami e frequenze o solo alcuni esami del primo anno; e a tal fine i crediti formativi richiesti – per l’iscrizione a un anno successivo a quello d’ingresso come ripetente lo stesso anno o come fuori corso – non possono ovviamente discriminare chi accede dall’esterno rispetto a chi ha superato il test d’ingresso>>.

Infatti – continuano i Giudici – <<se il superamento di uno o due esami del corso di laurea consente cioè a uno studente già ivi iscritto, a seguito del superamento del test d’ingresso, di mantenere l’iscrizione agli anni successivi (sebbene come ripetente o fuori corso), senza rischiare la radiazione dai corsi per inidoneità; lo stesso diritto non può essere negato a chi, provenendo da altri percorsi universitari affini nazionali o esteri, abbia titolo per il riconoscimento di un numero pari o maggiore di crediti formativi nella stessa Università a cui chiede l’iscrizione>>.

In sostanza, <<se l’Università giudica, a esempio, il superamento di un solo esame nell’anno accademico come sufficiente all’iscrizione, nell’anno successivo, come “ripetente” il primo anno; allo stesso modo deve considerare sufficiente a tal fine il riconoscimento di un numero pari di crediti formativi maturati presso altri percorsi universitari; senza poter discriminare – per le ragioni appena illustrate e ormai pacifiche in giurisprudenza – le due posizioni solo in virtù del superamento del test d’ingresso, tanto più che il rendimento universitario effettivo è senz’altro una prova di idoneità e meritevolezza a seguire i corsi concreta, specifica ed effettiva e quindi di valenza prognostica superiore rispetto all’accertamento delle conoscenze maturare nelle scuole superiori>>.

La tesi dell’avv. Giacomo Romano è oramai una realtà e tantissimi studenti provenienti da svariati corsi di laurea affini hanno già ottenuto l’immatricolazione alla Facoltà di Medicina senza sostenere alcun test d’ingresso. I Tribunali Amministrativi Regionali di tutt’Italia si sono già espressi appoggiando le nostre tesi (Ancona, Campobasso, Catania, Catanzaro, Milano, Napoli, RomaPescara).

Anche il Consiglio di Stato ha confermato la nostra tesi

Solo qualche giorno fa, anche il Consiglio di Stato ha confermato l’inutilità del test d’ingresso per l’immatricolazione ad anni successivi al primo della Facoltà di Medicina e Chirurgia affermando con estrema chiarezza che <<il superamento del test può essere richiesto per il solo accesso al primo anno di corso e non anche nel caso di domande d’accesso dall’esterno direttamente ad anni di corso successivi al primo>>.

Si tratta di un provvedimento importantissimo che, confermando la nostra tesi, consentirà a moltissimi studenti di facoltà affini a Medicina di poter richiedere l’immatricolazione senza il sostenimento dell’odioso ed inutile test d’ingresso.

Chi può richiedere l’immatricolazione?

Possono immatricolarsi a Medicina tutti i laureandi, laureati o iscritti ad uno dei seguenti corsi di laurea: Odontoiatria, Veterinaria, Chimica, Farmacia, Biologia, Infermieristica, Scienze infermieristiche, Scienze biologiche, Biotecnologie della salute, Biotecnologie mediche e farmaceutiche, molecolare e industriale, Chimica e tecnologia farmaceutica.

Il nostro Studio è pronto ad assistervi. Invieremo una richiesta alla Segreteria studenti di Medicina della Facoltà in cui ci si vuole immatricolare, allegando il piano di studi e chiedendo una valutazione della carriera universitaria ai fini dell’immatricolazione ad anni successivi al primo. In caso di rigetto della richiesta, agiremo in giudizio per ottenere l’iscrizione a Medicina senza test d’ingresso.

Come posso aderire al ricorso?

Aderire alla nostra azione è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Immatricolazione o Trasferimento anni successivi al primo”. Contatta il nostro Staff per avere qualsiasi tipo di informazione al riguardo e ricevere un parere gratuito circa l’opporunità di procedere con il ricorso.

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Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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