Il CAF ha sbagliato a compilare il mio ISEE… e ora?

Il CAF ha sbagliato a compilare il mio ISEE… e ora?

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, col fine di determinare chi ha effettivamente diritto a prestazioni sociali agevolate, esenzioni e agevolazioni tariffarie in vari ambiti.

Può essere compilato attraverso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), consegnando tutti i documenti richiesti.

Ma cosa succede se il CAF commette degli errori nella compilazione?

Preliminarmente, dobbiamo precisare che il responsabile per quanto dichiarato all’interno dell’ISEE è sempre e comunque il soggetto che lo firma: il contribuente, appunto.

Egli, infatti, tramite la sottoscrizione accerta e dichiara la veridicità dei dati contenuti all’interno dell’Indicatore.

E’, pertanto, buona norma leggere attentamente l’ISEE prima di sottoscriverlo, alla ricerca di eventuali errori.

Tuttavia, qualora sfuggisse un errore e la dichiarazione venisse comunque inviata all’ente competente, occorre fare una distinzione.

Se, infatti, l’errore riguarda una mera svista di battitura, è possibile per il contribuente inviare una dichiarazione di rettifica.

In una seconda ipotesi, invece, bisogna tener conto del fatto che il contribuente potrebbe non avere gli strumenti e le conoscenze tecniche per avvedersi di un errore nella dichiarazione.

In questo caso, dunque, sorge una responsabilità del CAF compilatore qualora emerga che l’incaricato abbia commesso l’errore in violazione di uno degli obblighi del proprio mandato.

Tra questi, a titolo esemplificativo, l’aver mancato di prestare assistenza o l’informativa riguardo le possibili conseguenze di dichiarazioni mendaci.

Il contribuente che si avveda di uno di questi errori deve prontamente inviare messa in mora al CAF che lo ha assistito: nella lettera, da inviarsi in forma raccomandata, è bene che indichi l’errore commesso e le proprie richieste (correzione e risarcimento del danno), cui adempiere indicando un termine, nonchè la chiosa di adire per vie legali nel caso di inadempimento


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Avv. Camilla Fasciolo

Nata il 07.09.1987 a Finale Ligure (SV), ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel luglio 2011 con una tesi in procedura penale, "La disciplina del patrocinio a spese dello stato nei procedimenti penali". Nel giugno 2013 si diploma presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell'Università di Genova, con una tesi in diritto di famiglia riguardante il nesso di causalità nell'addebito della separazione. Esercita la professione di avvocato dal Gennaio 2015.

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