Proroga per la sospensione delle procedure esecutive immobiliari sull’abitazione principale

Proroga per la sospensione delle procedure esecutive immobiliari sull’abitazione principale

Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 86 del 23 dicembre 2020, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, ha approvato il decreto-legge concernente disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali nonché di esecuzione della decisione 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 (Decreto Legge 31 dicembre 2020, n. 183) [1] [2]; decreto, questo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020 ed entrato in vigore il medesimo giorno [3].

Il decreto mille proroghe ha toccato anche il tema, delicato, della sospensione delle procedure esecutive inerenti all’abitazione principale (il riferimento è  all’articolo 13, comma 14)

Nello specifico, sono state sospese fino al prossimo 30 giugno 2021 le procedure esecutive immobiliari aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore esecutato; ipotesi, questa, già prevista dall’articolo 54-ter, comma 1, del decreto “Cura Italia” che a suo tempo aveva previsto la sospensione delle procedure esecutive per le abitazioni principali per sei mesi ossia fino al 31 ottobre 2020 prorogato sino al 31 dicembre 2020.

Già il Decreto Ristori, entrato in vigore il 29.10.2020, aveva sancito la inefficacia di ogni procedura esecutiva volta a ottenere il pignoramento immobiliare, di cui all’articolo 555 del codice di procedura civile, avente come oggetto l’abitazione principale del debitore “effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” (il riferimento è all’articolo 4) [4].

Dunque, possono tirare un sospiro di sollievo i debitori i quali, almeno sino a giugno 2021, non si vedranno pignorare la propria abitazione principale in un clima emergenziale come quello attuale.

 

 

 

 


[1] Decreto legge 183 del 31 dicembre 2020 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea.”
[2]. Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 15 dicembre 2020, serie L. 424, è stata pubblicata la decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 relativa al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea e che abroga la decisione 2014/335/UE, Euratom.
[3]. G.U. del 31 dicembre 2020, serie generale n. 323.
[4]  Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 137 convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 (in S.O. n. 43, relativo alla G.U. 24/12/2020, n. 319).

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