Bonus disoccupati fino a 5mila euro: cos’è, chi può richiederlo e come

Bonus disoccupati fino a 5mila euro: cos’è, chi può richiederlo e come

Il D.Lgs. 150/2015 ha introdotto la possibilità dell’erogazione, da parte dello Stato, di un bonus del valore compreso tra 1000 e 5000 Euro a favore di soggetti disoccupati in possesso di determinati requisiti.

Il Decreto parla di bonus di “ricollocazione”, in quanto lo spirito del sussidio è quello di aiutare i soggetti in gravi condizioni lavorative a reinserirsi nel mondo del lavoro ed ottenere impieghi a lungo termine.

Allo stato attuale, è stato erogato in via sperimentale, su circa 30mila soggetti estratti su basi statistiche tra chi aveva i requisiti per accedere al beneficio.

Il soggetto legittimato, infatti, è colui che già percepisce la NASPI da un periodo di minimo 4 mesi, che ha perso il lavoro dopo il 30.04.2015 e che ha prontamente effettuato la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.

L’interessato dovrà fare richiesta sul sito dell’ANPAL (che a partire da quest’anno ha sostituito il portale Cliclavoro) e compilare un proprio profilo.

A ciascuna informazione inserita, il terminale assegnerà un punteggio, che servirà a tratteggiare la situazione economica e lavorativa del richiedente.

Per la fase sperimentale, circa un terzo degli aventi diritto sono stati selezionati per recepire il bonus di ricollocazione, il cui importo varia a seconda del profilo tratteggiato sul portale.

E dunque, dov’è l’inghippo?

Esiste e non è neppure di poco conto.

Infatti, il bonus è stato presentato come un aiuto al lavoratore.

Ciò che invece non è stato specificato è che l’assegno non viene erogato nelle mani del disoccupato percettore di NASPI, bensì del Centro per l’Impiego di riferimento, il quale potrà incassarlo solo ed esclusivamente nel caso in cui riesca a far ottenere al lavoratore iscritto alle liste un’occupazione a lungo termine.

Ecco, dunque, svelato l’arcano: il famigerato bonus in realtà altro non è che un incentivo ai Centri per l’Impiego a fare gli interessi del lavoratore e scoraggiare colloqui fantasma.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Avv. Camilla Fasciolo

Nata il 07.09.1987 a Finale Ligure (SV), ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel luglio 2011 con una tesi in procedura penale, "La disciplina del patrocinio a spese dello stato nei procedimenti penali". Nel giugno 2013 si diploma presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell'Università di Genova, con una tesi in diritto di famiglia riguardante il nesso di causalità nell'addebito della separazione. Esercita la professione di avvocato dal Gennaio 2015.

Ultimi post di Avv. Camilla Fasciolo (vedi tutti)

Articoli inerenti

Finanza pubblica tra rigore e crescita: il sentiero tracciato dal Documento Programmatico per il triennio 2026–2028

Finanza pubblica tra rigore e crescita: il sentiero tracciato dal Documento Programmatico per il triennio 2026–2028

Abstract. Il nuovo Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) per il triennio 2026-2028 conferma l’approccio improntato a un equilibrio...

Il comporto nell’era digitale: tra certezza formale e linguaggi della fragilità

Il comporto nell’era digitale: tra certezza formale e linguaggi della fragilità

Abstract.  La recente sentenza Cass. n. 26966/2025 ha riaffermato il primato della forma nella prova della malattia, escludendo la rilevanza...

Il principio di onnicomprensività della retribuzione dirigenziale e gli incarichi in società participate

Il principio di onnicomprensività della retribuzione dirigenziale e gli incarichi in società participate

Commento a Corte dei Conti Marche n. 104/2025 Sommario: 1. Introduzione – 2. Il fatto: incarico dirigenziale, presidenza in partecipata e...

Il patto di prova tra formalismo e sostanza: evoluzione giurisprudenziale e prospettive comparate

Il patto di prova tra formalismo e sostanza: evoluzione giurisprudenziale e prospettive comparate

Abstract. Il patto di prova, istituto centrale del diritto del lavoro, torna al centro del dibattito con l’ordinanza n. 10648/2025 della Corte di...