Cuneo fiscale 2020: bonus e detrazioni

Cuneo fiscale 2020: bonus e detrazioni

La legge di bilancio 2020 ha stanziato 3 miliardi di euro per la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei lavoratori dipendenti per l’anno 2020, mentre per l’anno 2021 saranno messi a disposizione 5 miliardi di euro. Tali risorse sono destinate a rideterminare l’attuale Bonus Irpef ampliandone l’ammontare e allargandone la platea. Difatti, rispetto al Bonus Renzi precedente che contava 11,7 milioni di lavoratori, ora se ne aggiungono ulteriori 4,3 milioni, per cui il taglio del cuneo fiscale riguarderà 16 milioni di lavoratori dipendenti e assimilati, appartenenti sia al settore pubblico che al settore privato.

I lavoratori, con un reddito compreso tra 10.000 e 26.600 euro lordi, che dal 2014 percepiscono il bonus Renzi, vedranno un aumento del bonus Irpef in busta paga, passando così da 80 a 100 euro al mese.

Il Bonus Irpef, operativo a partire dal primo luglio 2020, come previsto dal decreto legge n. 3 del 5 febbraio 2020, arriverà ad un massimo di 100 euro netti al mese e sarà corrisposto in modo decrescente a coloro che avranno un reddito annuo complessivo pari a 40.000 euro.

In tal senso, l’importo di 100 euro verrà corrisposto per intero a quei lavoratori con un reddito inferiore a 28.000 euro lordi; al di sopra della suddetta soglia l’importo decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito pari a 35.000 euro lordi. Nel caso si superi quest’ultima soglia di reddito, il bonus continua a decrescere fino ad azzerarsi una volta raggiunto l’importo di 40.000 euro. Pertanto, per i dipendenti pubblici e privati con reddito elevato il taglio del cuneo fiscale si realizza attraverso una detrazione fiscale.

Dunque, il beneficio del taglio del cuneo fiscale spetta a due categorie di lavoratori: i lavoratori già beneficiari del bonus Renzi di 80 euro; i lavoratori non beneficiari del citato bonus con una soglia di reddito che va da 26.601 euro a 35.000 euro e riduzione progressiva del bonus Irpef per i redditi più alti fino ad un reddito di importo pari a 40.000 euro.


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