Il Documento Unico di Regolarità Contributiva: DURC

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva: DURC

Il Durc, ossia il Documento unico di regolarità contributiva, non è altro che  un certificato che attesta la regolarità della posizione fiscale di un’impresa o un operatore economico in termini di contributi previdenziali e assistenziali.

Tale certificazione è, ad oggi, necessaria per le imprese che intendano accedere ad agevolazioni, gare pubbliche ecc.

Pertanto hanno l’obbligo di  ottenere e presentare il Durc i lavoratori autonomi e le aziende su richiesta di Pubbliche Amministrazioni appaltatrici, altre aziende, enti privati a rilevanza pubblica che appaltano., le cosiddette SOA, Società organismi attestazione, ossia enti cui è delegata la funzione di verificare ed attestare la sussistenza dei requisiti, tra cui la regolarità contributiva ed assistenziale, necessari nell’alveo delle procedure pubbliche.

A tal proposito, giova precisare che le ditte individuali senza alcun dipendente, difettano del requisito fondamentale per il quale è richiesta la certificazione. Infatti, non avendo personale cui corrispondere contributi previdenziali ed assistenziali, non devono sottostare a tale obbligo.

Il Durc è richiesto in alcuni casi specifici: agevolazioni, incentivi e sovvenzioni; rilascio dell’attestazione Soa; lavori privati in ambito edilizio (quelli che richiedono il rilascio della concessione, al momento della denuncia di inizio attività la cd. Dia); gestire servizi e attività pubbliche (in convenzione e concessione); appalti pubblici; iscrizione all’Albo dei Fornitori

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva può essere richiesto ed ottenuto unicamente online tramite la presentazione di una domanda sui siti Web di Inps ed Inail cui fa seguito il rilascio per via telematica via PEC. La certificazione ha una validità pari, di norma, a 120 giorni o di 90 giorni nel caso di lavori privati di edilizia per cui è necessario la presentazione della DIA.

Il rilascio del DURC è subordinato ad una verifica da parte dell’Ente di tutti i requisiti di regolarità contributiva. In caso di esito negativo, infatti, l’Ente non provvederà al rilascio, ma segnalerà le irregolarità conferendo un termine di 15 giorni per sanarle.

Il DURC online può essere utilizzato, entro il periodo di validità, in tutti i procedimenti in cui sia richiesto. Per tutto il medesimo periodo è inibita la possibilità di attivare una nuova interrogazione per lo stesso codice fiscale.

Il DURC online è liberamente consultabile oltre che dal soggetto che lo ha richiesto anche da chiunque vi abbia interesse.

Tuttavia per effetto del Decreto “Cura Italia” le certificazione ad oggi in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile 2020 hanno validità fino al 15 giugno 2020.

Sul punto l’articolo 103, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, comma 2, prevede che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”.

Il Codice degli Appalti di cui al D.Lgs. n. 50/2016, prevede all’art. 80, comma 4, che le accertate violazioni gravi inerenti l’obbligo di regolarità contributiva determinano esclusivamente l’ esclusione dalla partecipazione a una procedura d’appalto.

Si definiscono gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale le irregolarità ostative al rilascio del DURC, di cui al decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015.


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avv. Anna Laura Iannicelli

Avv. Anna Laura Iannicelli, abilitata presso la Corte d'Appello di Campobasso nel 2018. È Dottoressa in Giurisprudenza con tesi in Diritto Processuale Penale su "L'incidente probatorio: limiti applicativi", titolo conseguito presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Collabora con un noto studio legale del Molise che svolge prevalentemente Diritto Tributario e Diritto Penale. Le sue aree di interesse scientifico sono il Diritto Penale, il Diritto Tributario, il Diritto Amministrativo ed il Diritto Societario. È autrice di diverse pubblicazioni sulla rivista scientifica online Salvis Juribus.

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