Concorso ENAC, 20 Ingegneri: ricorso vinto, sbagliato richiedere un voto minimo di laurea

Concorso ENAC, 20 Ingegneri: ricorso vinto, sbagliato richiedere un voto minimo di laurea

Ancora una volta sotto la nostra lente di ingrandimento è finito l’ENAC. Ancora una volta a causa di concorso bandito dall’Amministrazione che richiede ai candidati il possesso di un <<diploma di laurea quinquennale vecchio ordinamento in ingegneria aerospaziale, ingegneria civile, ingegneria elettrica, ingegneria elettronica nonché le corrispondenti lauree specialistiche/magistrali del nuovo ordinamento, conseguito con una votazione non inferiore a 105/110 o equivalente>>.

Stiamo parlando del bando di concorso pubblico, per esami, a 20 posti di Ingegnere professionista nei ruoli del personale dell’ENAC – posizione economica 1 – di cui al CCNL del personale dirigente – sezione professionisti di prima qualifica.

Siamo davvero meravigliati dal comportamento dell’Amministrazione che si ostina – consapevolmente – ad inserire nei propri bandi di concorso un requisito di ammissione assolutamente illegittimo e sbagliato!

Solo qualche settimana fa avevamo, infatti, già censurato questo problema davanti ai Giudici del T.A.R. Lazio i quali accogliendo tutti i ricorsi presentati dal nostro Studio, hanno disposto l’ammissione dei candidati esclusi dal concorso bandito dall’ENAC per l’assunzione di 37 Ispettori Aeroportuali ritenuti preventivamente non meritevoli dall’Amministrazione solo perché in possesso di un voto di laurea inferiore a 105/110.

Anche oggi i Giudici hanno accolto il ricorso presentato dall’avv. Giacomo Romano ritenendo <<disporsi – in considerazione del danno rappresentato, in attesa dell’udienza pubblica di trattazione – l’ammissione con riserva degli attuali ricorrenti al concorso di cui trattasi>> (T.A.R. Lazio, sede di Roma, sez. III, decr.mon.caut. 21 giugno 2018, n. 3765).

Del resto, poco tempo fa il Tribunale ha confermato la bontà della tesi sostenuta dal nostro Studio affermando che <<la questione sollevata con riferimento al bando di concorso, nella parte in cui quest’ultimo limita l’ammissione alle prove in funzione del voto di laurea (minimo 105/110), non appare “prima facie” destituita di fondamento con riferimento alle doglianze relative al carattere ingiustificato e penalizzante di uno sbarramento in entrata alquanto elevato atteso che il bando prevede anche una prova preselettiva in funzione di scrematura dei candidati da ammettere alle fasi successive e prove ulteriori per vagliarne pienamente il merito>> (cfr. ordinanza del T.A.R. Lazio, Roma, sez. III, 14 maggio 2018, n. 2893).

Tutti coloro che possiedono un voto di laurea inferiore a 105/110 possono, quindi, proporre ricorso al T.A.R. per contestare l’illegittimo requisito loro richiesto. Per aderire all’azione collettiva predisposta da Salvis Juribus Law Firm non c’è bisogno di inoltrare la domanda di partecipazione al concorso!

Come aderire al ricorso

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Concorso 20 Ingegneri ENAC”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.

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Adesioni aperte fino al 25 giugno 2018 (termine non prorogabile)

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore a Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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