Ricorso Esame Avvocato: anche per il TAR Brescia il voto numerico non basta più
Anche per il T.A.R. Brescia la motivazione è obbligatoria all’esame forense.
Il Tribunale, con una ordinanza del 24 maggio 2025, ha aderito alla recente giurisprudenza del T.A.R. Milano sull’esame di abilitazione forense. Per anni, centinaia di candidati respinti hanno dovuto accettare la più ermetica delle risposte: un voto numerico. Ora, però, qualcosa sta cambiando davvero.
Il Collegio ha accolto la domanda cautelare di un candidato escluso dalla prova orale, dopo aver ricevuto un semplice “15/30” all’unico elaborato scritto (oggi previsto per la sessione 2024 in luogo dei tre elaborati precedenti). La motivazione? Totalmente assente.
Secondo il T.A.R., quella prassi – da sempre giustificata dalla necessità di correggere un alto numero di compiti in tempi rapidi – non regge più, perché il contesto è profondamente mutato. Oggi si corregge un solo elaborato per candidato, i partecipanti si sono quasi dimezzati rispetto al 2017 e molte Corti d’Appello (come Milano, Bologna, Torino) già adottano prassi più trasparenti, con griglie, osservazioni sintetiche o segni grafici.
Il Tribunale ha così ritenuto che “il voto numerico non può più essere considerato ex se sufficiente” a rendere intellegibile la valutazione. Serve almeno un minimo di spiegazione, anche sintetica, che consenta al candidato di capire cosa è mancato e, al giudice, di esercitare un controllo giurisdizionale effettivo.
L’ordinanza non solo ha sospeso il giudizio negativo, ma ha disposto un nuovo esame dell’elaborato da parte di una Commissione terza (quella di Bologna), che dovrà valutare secondo i principi di trasparenza e responsabilità indicati nell’ordinanza stessa.
Un dettaglio non da poco: il Collegio ha richiamato anche l’art. 46, co. 5, della L. 247/2012, norma rimasta congelata da anni, ma che già prevedeva che le commissioni dovessero “annotare osservazioni positive o negative nei vari punti di ciascun elaborato”, esprimendo così un chiaro indirizzo legislativo verso una motivazione rafforzata.
L’ordinanza bresciana si pone, dunque, come un nuovo spartiacque giurisprudenziale, destinato a rivalutare l’intero impianto delle correzioni d’esame, affermando un principio semplice ma fondamentale: la bocciatura non può essere un mistero.
Se sei stato bocciato alla prova scritta dell’esame di avvocato senza una motivazione concreta, puoi — e devi — contestare la tua esclusione.
L’avv. Giacomo Romano segue da anni la materia dell’esame di abilitazione e, ad oggi, il nostro Studio è il primo a livello nazionale per numero di vittorie ottenute in questa specifica materia.
Il nuovo orientamento giurisprudenziale apre la strada a ricorsi forti, ben fondati e con possibilità concrete di successo in tutti i casi in cui il verbale riporti soltanto il voto numerico, senza alcuna indicazione aggiuntiva.
Non lasciare che una bocciatura senza vere spiegazioni pregiudichi il tuo futuro professionale. Con un’azione tempestiva e ben impostata, puoi ottenere la rinnovazione della valutazione o la riammissione alla prova orale. Il diritto di ogni candidato merita rispetto. Il tuo futuro non si misura con un numero.
Come aderire al ricorso
Aderire alla nostra azione è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Esame Avvocato”. Il nostro Staff fornirà un parere gratuito circa l’opportunità di procedere con il ricorso.
***
Adesioni entro 60 giorni dal provvedimento di inidoneità
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.
Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore a Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.