PTT: valida la costituzione telematica anche se il giudizio è instaurato in forma cartacea

PTT: valida la costituzione telematica anche se il giudizio è instaurato in forma cartacea

Comm. Trib. Prov. di Firenze, sentenza del 08/03/2018 n. 239/1

La costituzione in giudizio telematica è pienamente valida anche nell’ambito di giudizio instaurato in via tradizionale. Lo hanno chiarito i Giudici fiorentini secondo i quali l’eccezione di irrituale costituzione telematica del Comune a fronte di giudizio instaurato in forma cartacea dal contribuente va respinta.

In particolare, i Giudici hanno affermato che: <<tale censura contrasta apertamente con il fondamentale principio di equivalenza tra atto tradizionale e atto digitale, cosicché, la costituzione telematica del Comune, a mezzo del deposito di atto digitalmente formato, è pienamente rituale anche nell’ ambito di giudizio instaurato in via tradizionale. Del resto, la digitalizzazione costituisce un principio al quale, in un’ottica di efficientamento, modernizzazione e risparmio, debbono conformarsi sia l’attivita amministrativa che quella processuale, cosicché il Comune non può certo essere penalizzato processualmente per aver dato attuazione a tali canoni normativi>>.


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Anna Romano

Co-responsabile di sezione a Salvis Juribus
Nata a Napoli nel 1993, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel marzo 2017 con votazione di 100/110, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in Cooperazione Giudiziaria dal titolo "Le procedure estradizionali nel contesto dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia", relatore Prof.ssa Fabiana Falato. Spinta da una forte passione per le materie giuridiche, già durante il percorso universitario ha collaborato con una Rivista giuridica, Salvis Juribus, inizialmente redigendo articoli di approfondimento su specifiche tematiche inerenti l’ambito della contrattualistica, la responsabilità civile e l’edilizia. In seguito, ha rivestito un ruolo di responsabilità all’interno della medesima Rivista occupandosi del coordinamento degli Autori e della relativa gestione per quanto concerne la Sezione “Famiglia”. Nel marzo 2017, inoltre, la tesi di laurea ha ricevuto la dignità scientifica essendo stata pubblicata sulla Rivista Salvis Juribus.

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