Cartella esattoriale, Ctp Salerno: illegittima se notificata in “.pdf” a mezzo Pec

Cartella esattoriale, Ctp Salerno: illegittima se notificata in “.pdf” a mezzo Pec

CTP Salerno sentenza n. 456 del 12 febbraio 2018

La società contribuente in via pregiudiziale contestava la validità di una cartella per la nullità della sua notificazione avvenuta – ai sensi dell’art. 26, comma 2, d.PR 602/1973 – a mezzo della posta elettronica certificata presso il suo indirizzo digitale. Nel caso di specie il formato digitale del file telematico della cartella di pagamento scelto dall’agente della riscossione era il cosiddetto “.pdf”.

Ebbene, la Commissione ha ritenuto che la notificazione per posta elettronica certificata della cartella di pagamento in formato “.pdf”, senza l’estensione “.p7m”, non sia valida e di conseguenza renda illegittima l’intera cartella.

La certificazione della firma è, infatti, attestata dall’estensione “.p7m” del file notificato, estensione che rappresenta la “busta crittografica”, che contiene al suo interno il documento originale, l’evidenza informatica della firma e la chiave per la sua verifica (cfr. note dell’Agenzia per l’Italia digitale). Detta estensione garantisce, da un lato, l’integrità e l’immodificabilità del documento informatico e, dall’altro, quanto alla firma digitale, l’identificabilità del suo autore e conseguentemente la paternità dell’atto.

In difetto di detta estensione del file, la notificazione per posta elettronica certificata della cartella non è valida con illegittimità derivata della stessa cartella.


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Anna Romano

Co-responsabile di sezione a Salvis Juribus
Nata a Napoli nel 1993, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel marzo 2017 con votazione di 100/110, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in Cooperazione Giudiziaria dal titolo "Le procedure estradizionali nel contesto dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia", relatore Prof.ssa Fabiana Falato. Spinta da una forte passione per le materie giuridiche, già durante il percorso universitario ha collaborato con una Rivista giuridica, Salvis Juribus, inizialmente redigendo articoli di approfondimento su specifiche tematiche inerenti l’ambito della contrattualistica, la responsabilità civile e l’edilizia. In seguito, ha rivestito un ruolo di responsabilità all’interno della medesima Rivista occupandosi del coordinamento degli Autori e della relativa gestione per quanto concerne la Sezione “Famiglia”. Nel marzo 2017, inoltre, la tesi di laurea ha ricevuto la dignità scientifica essendo stata pubblicata sulla Rivista Salvis Juribus.

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