Covid-19, lo Stato potrebbe obbligarci a vaccinarci?

Covid-19, lo Stato potrebbe obbligarci a vaccinarci?

Nell’attuale momento storico, l’epidemia di Covid-19 è l’evento più grave che la società si sia trovata ad affrontare dal dopoguerra ad oggi.

All’avvicinarsi della possibilità concreta della vaccinazione anti-Covid  in grado di attenuare e, progressivamente, eliminare gli effetti della malattia cresce il dibattito circa l’obbligatorietà di tale misura.

Da questa premessa sorge la legittima domanda:  lo Stato potrebbe obbligarci a vaccinarci?

La questione è molto delicata e pertanto occorre far partire la nostra analisi dal dettato Costituzionale.

L’art. 32 della Costituzione dispone che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

L’art. 32 della Costituzione tutela quindi il diritto alla salute, l’unico diritto che la Costituzione definisce “fondamentale” in quanto “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

La Giurisprudenza Costituzionale ha poi definito il diritto alla salute come un valore costituzionale primario “sia per la sua inerenza alla persona umana, sia per la sua valenza di diritto sociale, caratterizzante la forma di Stato sociale disegnata dalla Costituzione” e ne ha riconosciuto la scomponibilità nei due aspetti di diritto dell’individuo e di interesse della collettività.

Nel suo secondo comma l’art. 32 della Costituzione facendo riferimento ai trattamenti sanitari obbligatori, tra i quali possiamo individuare la vaccinazione obbligatoria, sottopone gli stessi  a riserva di legge e fa salvi, anche rispetto alla legge, i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Sulla annosa questione della legittimità della vaccinazione obbligatoria, si è espressa altresì la Corte  Costituzionale, la quale, con la sentenza n. 307 del 1990, ha statuito che la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale”.

Ma vi è di più, la stessa Corte aggiunge che “un trattamento sanitario può essere imposto solo nella previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario, e pertanto tollerabili”.

Per tali motivi, un trattamento sanitario obbligatorio, come può essere la vaccinazione obbligatoria,  non può essere considerato di per sé illegittimo purché, rispettando i requisiti di riserva di legge ed i limiti del rispetto della persona umana, esso miri non solo a migliorare o a preservare la stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Articoli inerenti

TSO: necessaria la conoscenza e l’audizione dell’interessato

TSO: necessaria la conoscenza e l’audizione dell’interessato

di Michele Di Salvo Con la sentenza n. 76 del 2025 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale – in riferimento agli...

Il D.L. 116/2025 in materia di rifiuti e di bonifica dell’area cd. “Terra dei fuochi”

Il D.L. 116/2025 in materia di rifiuti e di bonifica dell’area cd. “Terra dei fuochi”

di Michele Di Salvo La CEDU (Corte europea dei diritti dell’uomo) ha ritenuto, all’unanimità, che vi fosse stata la violazione...

Il dovere di provvedere tra discrezionalità e legalità: il silenzio inadempimento nel caso del conferimento del titolo di professore emerito

Il dovere di provvedere tra discrezionalità e legalità: il silenzio inadempimento nel caso del conferimento del titolo di professore emerito

La recente sentenza n. 6218/2025 del TAR Campania, sez. I, fornisce un importante chiarimento in materia di silenzio inadempimento e obbligo di...

Il complesso del tiranno nell’ordinamento costituzionale moderno

Il complesso del tiranno nell’ordinamento costituzionale moderno

Sommario: 1. Il dibattito in Assemblea costituente: come il complesso del tiranno ha influenzato la Costituzione – 2. L’abuso del...