T.A.R. Lombardia, Milano, sez. III, 12 settembre 2016, n. 1647

T.A.R. Lombardia, Milano, sez. III, 12 settembre 2016, n. 1647

La presenza nelle sedute delle commissioni di esame di membri appartenenti alle tre diverse realtà del mondo giuridico (forense, di magistratura ed accademica) nelle proporzioni stabilite dal menzionato art. 47 si giustifica in base alla considerazione che gli esponenti di ciascuna delle tre categorie sono portatori di sensibilità giuridiche diverse, connotate da diversi accenti e sfumature, che potrebbero condurre, in sede di correzione degli elaborati, a valorizzare differenti aspetti delle prove di esame, con la conseguenza che l’alterazione del peso delle componenti interne alla commissione potrebbe determinare un diverso esito dell’esame stesso.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News

Articoli inerenti

Pandemia: il Consiglio di Stato chiude la porta al risarcimento

Pandemia: il Consiglio di Stato chiude la porta al risarcimento

Sommario: 1. La vicenda del Teatro Franco Parenti e l’oggetto del giudizio – 2. L’improcedibilità dell’azione impugnatoria e il rischio di...

TFR: la retribuzione che resiste. Natura, funzione e tutela del credito di lavoro

TFR: la retribuzione che resiste. Natura, funzione e tutela del credito di lavoro

Abstract. Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rappresenta un istituto centrale del diritto del lavoro italiano, in cui si intrecciano dimensione...

La canzone di Marinella, storia di un femminicidio irrisolto

La canzone di Marinella, storia di un femminicidio irrisolto

Fabrizio De André, nelle sue ballate più celebri, ha spesso prestato voce a vite reali, a destini smarriti che la società aveva relegato ai...

La nuova fattispecie di “rivolta” in carcere nel decreto “sicurezza” tra incostituzionalità e inciviltà

La nuova fattispecie di “rivolta” in carcere nel decreto “sicurezza” tra incostituzionalità e inciviltà

di Michele Di Salvo Il D.L. 11 aprile 2025, n. 48 (c.d. decreto Sicurezza), convertito nella legge 80 del 9 giugno 2025, tra varie modifiche...