Se si impara, si va avanti! Cenni sull’illegittimità della «bocciatura» per numero elevato di assenze

Se si impara, si va avanti! Cenni sull’illegittimità della «bocciatura» per numero elevato di assenze

Che i Consigli di Classe – od almeno una cospicua maggioranza di essi – non siano composti da raffinati giureconsulti, né tantomeno da persone ferrate in diritto scolastico, è, purtroppo, una spiacevole realtà: accade, infatti, di frequente che le decisioni assunte da tali organi sono spesso frutto di prolungati e riprovevoli battibecchi che tramutano, di fatto, la scuola (che dovrebbe esser palestra di dialogo e rispetto reciproco) in teatro di discordia, la qual cosa non giova affatto alla formazione dei Cittadini del futuro.

Particolarmente dibattuta è la legittimità o meno della non ammissione di un alunno alla classe successiva (od all’esame conclusivo di un ciclo d’istruzione) allorquando costui abbia totalizzato un numero di assenze oltre la soglia ex lege prevista per la validità dell’anno scolastico.

Tralasciando la questione delicata riguardante la scuola primaria – che costituirà oggetto di un lavoro ad hoc -, s’intende qui ed ora porre l’accento sulla legislazione avente ad oggetto l’istruzione secondaria di primo e secondo grado.

Giova preliminarmente osservare che l’istituto della validità dell’anno scolastico è disciplinato da due diversi atti normativi a seconda che riguardi la scuola secondaria di primo grado o l’istruzione superiore: nell’un caso, troverà applicazione l’art. 5 D. Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017, mentre la seconda ipotesi è regolata dall’art. 14, comma VII, D.P.R. n. 122/2009. Il contenuto delle disposizioni richiamate è, tuttavia, sostanzialmente analogo: difatti, entrambe dispongono che, per poter procedere alla valutazione finale degli iscritti, è necessario che essi frequentino almeno tre quarti del monte ore personalizzato.

Cionondimeno, è altresì contemplata la possibilità, in capo ai singoli istituti, di stabilire specifiche deroghe in casi eccezionali e debitamente motivati, a condizione che ricorrano gli elementi necessari a porre il Consiglio di Classe nell’effettiva condizione di poter valutare l’allievo.

Allorquando quest’ultimo, nonostante il numero elevato di assenze, dimostri di aver conseguito una media voti sufficiente ai fini dell’ammissione alla classe successiva, quest’ultima giammai potrà essere negata: il TAR Sardegna, con un recentissimo arresto in materia [1], ha chiarito che la bocciatura motivata dalle (sole) troppe assenze comprometterebbe in maniera significativa «lo sviluppo personale ed educativo di colui che, dal punto di vista dell’apprendimento e dei risultati conseguiti rispetto agli insegnamenti impartiti, sarebbe stato altrimenti idoneo al passaggio alla classe successiva» [2].

 

 

 

 

 


Riferimenti
[1] PER IL TAR SARDEGNA, LA “BOCCIATURA” NON PUO’ ESSERE MOTIVATA SOLO DAL NUMERO DI ASSENZE, SE I RISULTATI SCOLASTICI SONO BRILLANTI. COMMENTO ALLA SENTENZA 613/2022 (ilperiscopiodeldiritto.it)
[2] Cfr. anche P.A. PALUMBO, Alunna bullizzata, nulla la bocciatura per assenze. Il presupposto della presenza scolastica non va interpretato con eccessiva severità: conta anche il profitto, edito su Il Sole 24 Ore il 3 ottobre 2022.

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Adriano Javier Spagnuolo Vigorita

Laureato in giurisprudenza con una tesi sulla natura giuridica dei rapporti di lavoro secondo la disciplina del Jobs Act (relatore il prof. Francesco Santoni), Adriano Spagnuolo Vigorita (noto anche con il soprannome di "Javier") ha iniziato il suo percorso forense in seno ad un rinomato studio legale napoletano, ove ha sviluppato le proprie capacità di ricerca e, contestualmente, incrementato le conoscenze giuridiche acquisite, con particolare riguardo al diritto civile e del lavoro. Si occupa attualmente della cura di liti giudiziali e stragiudiziali nelle cennate materie e, dal 20 gennaio 2022, è pienamente abilitato all'esercizio dell'avvocatura, professione dei suoi avi. Parla fluentemente l'inglese ed il tedesco, appresi durante le sue numerose esperienze all'estero, ed è in grado di comprendere la lingua spagnola.

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