Decreto Sostegni bis: nuove agevolazioni per gli under 36

Decreto Sostegni bis: nuove agevolazioni per gli under 36

Con il Decreto Sostegni bis, il Governo ha deciso di aiutare i giovani nell’acquisto della prima casa.

Il DL n. 73/2021 si occupa delle misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, è stato pubblicato in G.U. il 26 maggio 2021.

Il nuovo decreto,  tra le diverse novità introdotte, prevede la sospensione fino alla fine del 2021 delle rate del mutuo e agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36.

Diversi vantaggi introdotti: dall’abolizione delle imposte fino alla garanzia dello Stato fino al 30 giugno 2022.

Si prevede l’estensione dell’operatività del Fondo Garanzia prima casa concesso agli acquirenti che abbiano un età inferiore ai 36 anni con ISEE famigliare inferiore a 40 mila euro annui.

Le agevolazioni non riguarderanno qualsiasi acquisto ma solo abitazioni non di lusso, del costo massimo di 250 mila euro e aventi le caratteristiche della prima casa.

La percentuale di copertura della garanzia del Fondo sarà elevata fino alla misura massima dell’80% della quota capitale ogniqualvolta il soggetto finanziatore aumenti oltre l’80% il limite di finanziabilità dell’operazione, inteso come il rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori.

E’ lo Stato, quindi, che garantisce fino all’80% del finanziamento richiesto, a cui si aggiunge l’eliminazione dell’imposta sostitutiva dello 0,25% sulla somma mutuata.

Inoltre, non sono previste imposte per l’acquisto.

Per chi rientrerà nei requisiti appena visti, sarà possibile acquistare l’abitazione senza pagare l’imposta di registro (necessaria per la registrazione degli atti giuridici), imposta ipotecaria e catastale nel caso in cui il venditore sia un privato.

Se invece il venditore è l’impresa costruttrice, è previsto il mantenimento dell’esenzione sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale, mentre sarà necessari solamente il pagamento dell’iva al 4%; l’importo versato, però, si trasforma in detrazione fiscale di cui poter usufruire  in futuro.

La detrazione consentirà, infatti, di recuperare parte della somma attraverso una diminuzione successiva dell’imposta Irpef tramite la maturazione del cosiddetto “credito di imposta”.

I benefici previsti dalla nuova norma sono rivolti a:

– liberi professionisti e lavoratori autonomi che hanno sperimentato un calo del fatturato nell’anno dei lockdown;

– lavoratori subordinati o atipici rimasti disoccupati;

– chi ha subito una sospensione o una riduzione dell’orario di lavoro per almeno un mese;

– chi già fruisce del Fondo di garanzia;

– le cooperative edilizie a proprietà indivisa;

– chi ha già beneficiato di 18 mesi o di due periodi di sospensione, a patto che sia stato ripreso, regolarmente e per almeno 3 mesi, il pagamento delle rate;

E’ possibile, inoltre, usufruire delle agevolazioni quando intercorre la morte dell’intestatario del mutuo o l’invalidità civile di almeno l’80%.

Quanto si risparmia?

Secondo una simulazione del Corriere della Sera “se ipotizziamo l’acquisto di una casa da  un privato da duecentocinquantamila  euro, la riduzione complessiva (acquisto più mutuo) è di 3.600 euro anche se, di questi, diecimila sono di Iva che saranno recuperati successivamente mediante detrazione o compensazione”.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 24 giugno 2022 direttamente alla banca o ad altro intermediario finanziario, esclusivamente dai soggetti che rivestono i requisiti richiesti per l’accensione del mutuo.

L’elenco delle banche che aderiscono all’iniziativa è reperibile attraverso il sito della CONSAP S.P.A.

Inoltre, sullo stesso sito e su quello del Ministero dell’Economia, a partire dal 24 giugno 2021, sarà possibile scaricare i relativi moduli da compilare per fare richiesta.


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