Concorso 4.918 allievi Carabinieri 2025: “vecchi” a 24 anni. Via al ricorso collettivo!
È stato pubblicato il bando per il reclutamento di 4.918 Allievi Carabinieri, riservato ai volontari in ferma prefissata e ai cittadini italiani provenienti dalla vita civile. Ma ancora una volta, lo Stato ha deciso che un giovane di 26 anni è già “troppo vecchio” per servire l’Arma.
Il limite massimo di 24 anni compiuti per i civili e di 25 compiuti per i militari esclude migliaia di candidati in perfetta forma fisica, con vocazione, preparazione e desiderio di indossare l’uniforme. Un’esclusione che non ha nulla a che vedere con il merito o l’idoneità operativa, ma si basa su un mero dato anagrafico.
È un criterio arbitrario, discriminatorio e contrario ai principi costituzionali che garantiscono pari opportunità di accesso al pubblico impiego in base alle capacità, non all’età.
Questo Studio Legale, da anni impegnato nella difesa dei diritti dei candidati nei concorsi pubblici, è pronto ad avviare un nuovo ricorso collettivo contro il limite anagrafico previsto nel bando. Ammissioni straordinarie, sospensioni cautelari, dichiarazioni di incostituzionalità e persino pronunce europee di condanna contro simili restrizioni confermano la bontà delle nostre tesi.
Perché un trentenne, sano, equilibrato e motivato, non dovrebbe poter entrare nell’Arma? Non è solo una questione di giustizia sociale, ma di buon senso e di legalità.
Lo dice anche la giurisprudenza: la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha bocciato limiti di 30 anni per i concorsi di polizia, in assenza di prova che l’età incida sull’idoneità; il Consiglio di Stato ha affermato che i 40 anni non sono di per sé incompatibili con incarichi operativi; i TAR hanno già accolto ricorsi analoghi, riconoscendo il diritto di concorrere anche oltre le soglie fissate dai bandi.
L’avv. Giacomo Romano – già noto per la positiva difesa di centinaia di esclusi per ragioni anagrafiche dai concorsi militari – annuncia la proposizione di un nuovo ricorso per consentire anche agli ultraventicinquenni (fino a circa 35 anni) di partecipare alla selezione per l’Arma dei Carabinieri.
Se hai superato i 25 anni, non accettare passivamente un’ingiustizia mascherata da norma. È il momento di far valere i tuoi diritti.
Reclama il tuo posto nell’Arma dei Carabinieri.
Non lasciare che una data sul calendario decida il tuo destino.
N.B. Per aderire all’azione collettiva predisposta da Salvis Juribus Law Firm non c’è bisogno di inoltrare la domanda di partecipazione al concorso entro il 7 luglio 2025!
Come aderire al ricorso
Aderire alla nostra azione è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it seguendo attentamente le istruzioni indicate.
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Adesioni entro le ore 15:00 del 7 luglio 2025
Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui
Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano
Ideatore e Coordinatore a Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.