Corte appello Palermo, sez. I, 04 marzo 2016,  n. 659

Corte appello Palermo, sez. I, 04 marzo 2016, n. 659

Corte appello Palermo, sez. I, 04 marzo 2016,  n. 659

Non riveste alcuna importanza ai fini della configurabilità del delitto di calunnia su assegno che l’autore della denuncia di smarrimento dei titoli ne dichiari smarriti altri, oltre quelli dedotti in contestazione, posto che è dato notorio quello per il quale spesso in caso di false denunzie di smarrimento dei titoli al fine di evitarne il pagamento vengono inseriti nell’atto di denuncia anche gli estremi di altri assegni al fine di rendere più verosimile e meno indirizzata ed interessata la dichiarazione di smarrimento.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News

Articoli inerenti

La Cassazione sulla spettanza della reversibilità al figlio invalido

La Cassazione sulla spettanza della reversibilità al figlio invalido

Cass. civ., sez. Lavoro, ord. 9 giugno 2025, n. 15288 Con il pronunciamento in oggetto, la Cassazione si è pronunciata sulla possibilità, per il...

Diffida e pagamento in misura c.d. “ultraridotta” nelle sanzioni agroalimentari

Diffida e pagamento in misura c.d. “ultraridotta” nelle sanzioni agroalimentari

La diffida amministrativa e il pagamento ridotto nella misura del trenta per cento traggono le proprie origini dal D.L. 24.06.2014, n. 91 c.d...

Telecomunicazioni e infrastrutture nell’era dell’interconnessione. La controversia tra canone fisso e canone libero

Telecomunicazioni e infrastrutture nell’era dell’interconnessione. La controversia tra canone fisso e canone libero

Sommario: 1. Premessa – 2. Il rapporto tra enti locali e operatori di telecomunicazioni – 3. La regolamentazione dei canoni e...

Legittimo il termine di 12 mesi per l’annullamento in autotutela ex art. 21-nonies L. 241/1990

Legittimo il termine di 12 mesi per l’annullamento in autotutela ex art. 21-nonies L. 241/1990

Commento a Corte costituzionale n. 88/2025Sommario: 1. Premessa: l’autotutela decisoria e la perenne tensione tra jus poenitendi e affidamento –...