Investimento del pedone: è responsabile il conducente, se non dimostra di aver fatto quanto possibile per evitarlo

Investimento del pedone: è responsabile il conducente, se non dimostra di aver fatto quanto possibile per evitarlo

Con la recentissima Ordinanza n. 8487 del 16.03.2022 la Corte di Cassazione, Sezione III Civile ha escluso il concorso di colpa nel caso di investimento del pedone, presumendo la responsabilità del conducente del veicolo che non dimostri di aver fatto il possibile per evitare il sinistro.

Nella fattispecie in esame, il pedone è caduto contro il veicolo mentre correva attraversando la strada, perdendo l’equilibrio e urtando così rovinosamente la parte anteriore e laterale della vettura.

In particolare, l’investimento è avvenuto in prossimità, ma comunque al di fuori di un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata che proiettava luce gialla.

I giudici di merito hanno inizialmente individuato la responsabilità concorrente tra il conducente del veicolo, che teneva una velocità superiore al limite consentito, peraltro senza procedere con la prudenza resa necessaria dalla prossima presenza dell’attraversamento pedonale, e quella del pedone che attraversava la strada correndo, fuori dalle strisce pedonali e con la visuale libera, potendo dunque avvedersi del veicolo in transito, assumendo un atteggiamento più prudente.

La Corte di Cassazione ha precisato che la responsabilità del conducente coinvolto nell’investimento, pur essendo presunta, può essere esclusa non solo quando l’investitore abbia fornito la prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno, ma anche quando risulti con certezza dalla modalità del fatto che non vi era alcuna reale possibilità da parte sua di evitare il sinistro.

Nel caso di specie, la Corte di Cassazione ha quindi puntualizzato come nella vicenda non sia stata fornita alcuna prova liberatoria, con evidente ed unica responsabilità del conducente.


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Francesca Fumagalli

Avv. Francesca Fumagalli nata a Lecco nel 1992, dopo il diploma di maturità scientifica, ha conseguito a pieni voti la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca nel luglio 2016. Iscritta all'albo degli avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Lecco. Presta consulenza e assistenza nella fase stragiudiziale e contenziosa su tutto il territorio nazionale nell'ambito del diritto civile, con particolare riguardo alle materie di famiglia, successioni, responsabilità medica, responsabilità civile, diritti reali e condominio, contrattualistica, recupero crediti ed esecuzioni, nonché diritto penale, diritto minorile sia civile che penale e diritto dell'immigrazione.

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