Concorso 1148 Allievi Agenti: no allo sbarramento, vittoria al Consiglio di Stato

Concorso 1148 Allievi Agenti: no allo sbarramento, vittoria al Consiglio di Stato

Vi abbiamo già informato sulle recenti vittorie al T.A.R. Lazio, sede di Roma in riferimento al concorso per il reclutamento di 559 Allievi Agenti della Polizia di Stato. I giudici hanno, infatti, accertato una grave violazione dell’anonimato durante lo svolgimento della prova scritta ed hanno, quindi, riaperto il concorso ammettendo i ricorrenti alla partecipazione alle successive prove fisiche.

Riteniamo che la circostanza sia estremamente importante poiché anche le prove scritte del concorso per 1.148 Allievi Agenti sono state caratterizzate da gravi violazioni dell’anonimato e della par condicio dei candidati, come da questo Studio già rilevato durante lo svolgimento delle prove che si sono tenute dal 7 agosto al 4 settembre 2017.

Adesso, la vittoria arriva anche dal Consiglio di Stato. Lo Studio ha subito denunciato le gravi violazioni commesse dalla Polizia di Stato nella predisposizione del bando di concorso. In particolare, abbiamo tempestivamente contestato il meccanismo di selezione dei candidati per l’accesso alle successive prove fisiche, notizia ripresa anche da varie testate giornalistiche.

A nostro parere è stato estremamente ingiusto escludere dal concorso tutti i candidati che hanno riportato alle prove scritte un punteggio almeno pari alla sufficienza. Del resto il bando parla chiaro: <<La prova si intende superata se il candidato riporterà una votazione non inferiore a sei decimi>>.

Dopo le prime battute d’arresto del T.A.R. Lazio, il Consiglio di Stato conferma la bontà della nostra tesi affermando che <<le censure poste a sostegno del gravame – attesa la particolarità della procedura concorsuale in esame – necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito al fine di addivenire ad un chiarimento definitivo della portata applicativa dell’articolo 12, comma 1, del bando di concorso e del clausola di cd. doppio sbarramento ivi contemplato>>.

La vittoria definitiva è vicina. Siamo, infatti, convinti che la legittimità del concorso è stata compromessa e ad oggi abbiamo avuto varie conferme sia per quanto riguarda la violazione dell’anonimato sia per quanto concerne l’illegittimo meccanismo di selezione predisposto nel bando di concorso.

Per questo lo Studio ha ritenuto opportuno e doveroso riaprire i termini di adesione al ricorso per consentire a tutti coloro che non hanno aderito in tempo alla nostra azione di avere la concreta possibilità di coronare il loro sogno di indossare finalmente la divisa.

Tempi e modalità di adesione

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. Basta inviare la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “Ricorso Allievi Agenti Polizia”. Per rimanere aggiornato sulle novità clicca Mi piace sulla nostra pagina Facebook.

***

Adesioni fino al 31 marzo 2018

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

Articoli inerenti

L’evoluzione normativa del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e le novità introdotte dal d.P.R. 81 del 13 giugno 2023

L’evoluzione normativa del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e le novità introdotte dal d.P.R. 81 del 13 giugno 2023

Sommario: 1. I codici di comportamento: dal Codice di comportamento del 1994 all’elaborazione del Codice di comportamento D.P.R. 62 del 16 aprile...