Sì, avvocato, l’ho ucciso io!

Sì, avvocato, l’ho ucciso io!

Se confessi al tuo avvocato di aver commesso un omicidio, la situazione è molto diversa rispetto al segreto confessionale con un sacerdote. Un avvocato ha l’obbligo di mantenere il segreto professionale, che è protetto dalla legge in molti ordinamenti giuridici, ma ci sono delle differenze rispetto al segreto della confessione religiosa.

Segreto professionale

L’avvocato è tenuto a mantenere la riservatezza riguardo alle informazioni che gli vengono comunicate dal cliente nell’ambito della difesa. Questo significa che l’avvocato non può divulgare a terzi ciò che il cliente gli ha detto in relazione al caso, né usarlo contro il cliente, a meno che non vi sia un’autorizzazione esplicita. Il segreto professionale è quindi molto forte, ma ha alcune eccezioni.

Obbligo di denuncia

In caso di crimine grave come l’omicidio, l’avvocato non è obbligato a denunciare immediatamente il crimine alle autorità. Tuttavia, il dovere di riservatezza non giustifica in alcun modo l’aiuto attivo nell’occultamento di un reato. Ad esempio, l’avvocato non può consigliare al cliente di commettere reati (come distruggere prove o eludere la giustizia).

In alcuni ordinamenti giuridici, se l’avvocato ritiene che un crimine grave sia in corso (ad esempio, un pericolo imminente per la vita di qualcun altro), potrebbe esserci un obbligo di segnalazione. In ogni caso, un avvocato non può mai agire in modo che violi la legge o favorire il commettere di crimini.

Cosa potrebbe fare l’avvocato?

Se un cliente confessa di aver commesso un omicidio, l’avvocato, nel rispetto del segreto professionale, potrebbe consigliarlo su come affrontare la situazione legale, come collaborare con le autorità o valutare le opzioni difensive. In alcune giurisdizioni, l’avvocato potrebbe anche dover informare il cliente delle implicazioni legali della confessione, ma non avrebbe l’obbligo di denunciare l’omicidio.

In sintesi, se confessi di aver ucciso una persona al tuo avvocato, lui o lei è tenuto al segreto professionale, ma non può aiutarti a coprire il crimine o impedire che la giustizia faccia il suo corso. L’avvocato è vincolato dalla riservatezza, ma non può, per esempio, consigliare attivamente di distruggere prove o compiere atti illeciti.


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Valentina Mellino

Valentina Mellino, avvocato penalista.

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