Bancomat smarrito e soldi rubati? La banca deve risarcire

Bancomat smarrito e soldi rubati? La banca deve risarcire

Arbitro Bancario Finanziario, Collegio di Milano, 29 aprile 2011, n. 888

a cura di Giacomo Romano

Il fatto

Il ricorrente si accorgeva dell’utilizzo fraudolento della propria carta bancomat, a seguito dello smarrimento della stessa. Nello specifico, le operazioni fraudolente risultavano di numero rilevante, concentrate in un lasso temporale molto breve e di importo eccedente i limiti giornalieri e mensili convenuti. Il ricorrente presentava reclamo alla banca richiedendo il rimborso di quanto sottrattogli. La banca faceva presente che tutti i prelievi erano avvenuti con la corretta digitazione delle credenziali di accesso ed osservava, inoltre, che il ricorrente non aveva provveduto a richiedere tempestivamente il blocco della carta in questione. Il ricorrente si è rivolto all’Arbitro contestando il rifiuto opposto dalla banca e chiedendo la restituzione delle somme fraudolentemente sottratte.

La decisione

Il Collegio ha accolto il ricorso ritenendo che, nel caso di specie, nonostante la condotta gravemente colposa del ricorrente, che non aveva diligentemente custodito la carta e non l’aveva tempestivamente bloccata dopo lo smarrimento, la banca è comunque responsabile per la mancata predisposizione di sistemi di sicurezza idonei a garantire l’efficace protezione dei propri clienti dal rischio di indebito uso dei bancomat e il monitoraggio di pagamenti anomali e/o sospetti. Il Collegio ha precisato che l’adozione di tali cautele discende dal dovere di diligenza previsto dall’art. 1176, comma 2, codice civile (c.d. diligenza dell’ “accorto banchiere”).


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

Articoli inerenti