Esami di riparazione a luglio? Scelta irrazionale!

Esami di riparazione a luglio? Scelta irrazionale!

Una parte consistente del contenzioso che pende dinanzi agli Organi di Giustizia Amministrativa ha ad oggetto l’esito di una selezione pubblica e/o le decisioni, assunte dai Consigli di Classe, che condizionano il percorso formativo dei Concittadini di domani.

Si desidera hic et nunc richiamare l’attenzione del Lettore su una vicenda piuttosto ricorrente, da identificarsi nella superficialità, in capo ai vertici di talune istituzioni didattiche, nell’organizzazione delle attività necessarie a favorire il pieno recupero delle lacune da parte degli allievi: il riferimento è a tutte quelle scuole ove sino all’estate scorsa si è deciso di anticipare gli esami di riparazione alla settimana conclusiva di luglio (se non addirittura prima), dunque a distanza di appena due settimane dalla conclusione delle attività curricolari.

Con un recentissimo arresto, il T.A.R. per la Puglia, Sezione Terza, ha accolto il ricorso di un’alunna, la quale si doleva della non ammissione alla classe successiva, disposta dal Consiglio della di lei classe: difatti, secondo la ricostruzione dei fatti fornita, l’Istituto non avrebbe concesso agli studenti rimandati un margine di tempo ragionevole per il recupero delle insufficienze (cfr. TAR Puglia – Bari, Sez. III, sent. n. 1302 del 5 ottobre 2022).

A fronte di ciò, benvero, la ricorrente – il cui giudizio, a giugno, era stato sospeso con riferimento a tre discipline – era riuscita a migliorare il profitto in due materie, mantenendo, tuttavia, un’insufficienza significativa in lingua e letteratura greca, impossibile da recuperare in meno di due settimane (dato innegabile, considerato che lo scrivente ha frequentato, fruttuosamente, il liceo classico).

Il Collegio, ritenuta irragionevole l’anticipazione degli esami (addirittura) alla prima decade di luglio, ha annullato la bocciatura della ragazza, ravvisando nella condotta della scuola un palese eccesso di potere per «esercizio irragionevole della discrezionalità».

Peraltro, come emerso dai mezzi istruttori prodotti ed esaminati, l’allieva, nonostante il poco tempo a disposizione, era riuscita ad alzare notevolmente la propria media complessiva, arrivando a raggiungere il sette pieno.


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Adriano Javier Spagnuolo Vigorita

Laureato in giurisprudenza con una tesi sulla natura giuridica dei rapporti di lavoro secondo la disciplina del Jobs Act (relatore il prof. Francesco Santoni), Adriano Spagnuolo Vigorita (noto anche con il soprannome di "Javier") ha iniziato il suo percorso forense in seno ad un rinomato studio legale napoletano, ove ha sviluppato le proprie capacità di ricerca e, contestualmente, incrementato le conoscenze giuridiche acquisite, con particolare riguardo al diritto civile e del lavoro. Si occupa attualmente della cura di liti giudiziali e stragiudiziali nelle cennate materie e, dal 20 gennaio 2022, è pienamente abilitato all'esercizio dell'avvocatura, professione dei suoi avi. Parla fluentemente l'inglese ed il tedesco, appresi durante le sue numerose esperienze all'estero, ed è in grado di comprendere la lingua spagnola.

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