Concorso 4617 Allievi Agenti PS: “vecchi” a 26 anni. Via al ricorso collettivo!

Concorso 4617 Allievi Agenti PS: “vecchi” a 26 anni. Via al ricorso collettivo!

È stato appena pubblicato il bando per l’assunzione di 4.617 Allievi Agenti della Polizia di Stato, aperto sia ai cittadini italiani provenienti dalla vita civile, sia ai volontari in ferma delle Forze Armate. Ma, ancora una volta, lo Stato ha deciso che un cittadino di 26 anni è già troppo “anziano” per servire la Repubblica.

Un limite anagrafico che puzza di discriminazione e che – anche al netto dell’elevazione di tre anni per chi ha prestato servizio militare – taglia fuori migliaia di uomini e donne pronti, motivati, qualificati. Esclusi non per mancanza di merito, ma per una banale questione anagrafica.

È un criterio irragionevole, umiliante e contrario alla Costituzione, che garantisce pari accesso al pubblico impiego in base al merito e non all’età.

Questo Studio Legale, da anni in prima linea nella difesa dei diritti nei concorsi pubblici, è pronto a guidare un nuovo ricorso collettivo. Abbiamo già ottenuto importanti vittorie: l’annullamento di limiti di età sproporzionati, l’ammissione straordinaria di candidati esclusi, la tutela concreta di chi non si è arreso.

Non esiste alcuna ragione valida per negare a un trentenne in piena forma psico-fisica la possibilità di entrare in Polizia.

Non lo dice solo il buon senso: lo affermano anche i Giudici. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha bocciato il limite di 30 anni per i Commissari. Il Consiglio di Stato ha chiarito che i 40 anni non sono affatto incompatibili con i ruoli operativi. E oggi, anche nel concorso per 1.500 Vice Ispettori, si è ottenuta la prima ammissione alla selezione, in deroga alla clausola anagrafica.

E allora, perché mantenere una soglia così bassa per un ruolo che richiede sì efficienza, ma anche maturità, equilibrio ed esperienza?

Lo Studio non intende tirarsi indietro di fronte a questa ingiustizia ed annuncia l’avvio dell’ennesima battaglia di legalità contro il Ministero dell’Interno. Il ricorso sarà patrocinato dall’avv. Giacomo Romano, già noto per la positiva gestione della vicenda dei 1.851 Allievi Agenti della Polizia di Stato ingiustamente esclusi dal concorso per ragioni di età.

Chi ha già compiuto i 26 anni – e, indicativamente, non ha superato i 35 – ha il diritto, e oggi anche l’opportunità concreta, di chiedere tutela giuridica per poter partecipare alla selezione.

 

Reclama il tuo posto nella Polizia di Stato.

Non lasciare che una data di nascita decida il tuo futuro.

 

N.B. Per aderire all’azione collettiva predisposta da Salvis Juribus Law Firm non c’è bisogno di inoltrare la domanda di partecipazione al concorso entro il 22 maggio 2025!

Come aderire al ricorso

Aderire alla nostra azione è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it seguendo attentamente le istruzioni indicate.

***

Adesioni entro le ore 15:00 del 22 maggio 2025

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore a Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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