Revenge porn: ecco l’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati

Revenge porn: ecco l’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati

Con 461 voti a favore e nessun contrario, la Camera dei Deputati, in relazione al disegno di legge recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (C. 1455-A​ e abb.)”, ha approvato l’emendamento sul cd. “revenge porn”.

Il testo dell’emendamento prevede l’inserimento, dopo l’art. 612-bis c.p., della seguente disposizione:

<<Art. 612-ter c.p. (Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti)

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro.

La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o il video li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento.

La pena è aumentata se i fatti sono commessi dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici.

La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza.

Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. La remissione della querela può essere soltanto processuale. Si procede tuttavia d’ufficio nei casi di cui al quarto comma, nonché quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d’ufficio>>.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.
Salvis Juribus è la prima piattaforma online di legal social journalism che ti permette di scrivere articoli e guadagnare. L’iscrizione è gratuita e la tua retribuzione è basata su criteri meritocratici: i compensi, infatti, sono collegati al numero di utenti che leggono i tuoi contenuti. Più il tuo articolo è letto, più le tue possibilità di guadagno aumentano. Salvis Juribus non è solo una semplice piattaforma online, ma è una Rivista scientifica (ISSN: 2464-9775) che vanta un ampio network di cultori della materia giuridica. La presenza dell’ISSN consente di attribuire ai contributi presenti nella Rivista criteri di scientificità (L. 1/2009). La Rivista è, inoltre, inserita all’interno del portale ROAD patrocinato dall’UNESCO come portale scientifico open access. I contributi possono essere, quindi, presentati per la valutazione nei concorsi pubblici o in ambiente accademico.

Articoli inerenti

Intelligenza artificiale e diritto penale: le disposizioni speciali del Ddl AI

Intelligenza artificiale e diritto penale: le disposizioni speciali del Ddl AI

Sommario: 1. Gli attentati contro di diritti politici – 2. Il deepfake – 3. Le condotte di aggiotaggio – 4. Il copyright – 5. Considerazioni...

Il bivio della giustizia: rito abbreviato e patteggiamento dopo la Riforma Cartabia

Il bivio della giustizia: rito abbreviato e patteggiamento dopo la Riforma Cartabia

La Riforma Cartabia, con il suo impatto profondo sul sistema penale italiano, ha ridisegnato il panorama processuale, ponendo l’imputato di...

Reati a evento differito e reati abituali: tempo di commissione del reato e successione di leggi penali

Reati a evento differito e reati abituali: tempo di commissione del reato e successione di leggi penali

Il problema del tempus commissi delicti è delicato e complesso. All’art. 2 co.1 del c.p. il legislatore ha espressamente sancito che al reo si...

L’abrogazione dell’abuso d’ufficio: una scelta di politica criminale tra razionalizzazione e vuoti di tutela

L’abrogazione dell’abuso d’ufficio: una scelta di politica criminale tra razionalizzazione e vuoti di tutela

Con la legge 9 agosto 2024, n. 114, il legislatore italiano ha definitivamente abrogato l’art. 323 del codice penale, norma che incriminava la...