Stupefacenti: quantità minima e uso strettamente personale

Stupefacenti: quantità minima e uso strettamente personale

Tizio veniva indagato per detenzione, coltivazione di sostanze stupefacenti, previsto e punito dall’art. 73 D.P.R. 309/1990. Infatti, in un fondo, attiguo alla propria abitazione, coltivava 13 piantine di marijuana, che non avevano raggiunto una particolare maturazione. Di tale sostanza, faceva un uso strettamente personale. Il P.M. presso il Tribunale di Rovigo, alla chiusura delle indagini, richiedeva l’archiviazione.

Il G.I.P. ha accolto la richiesta. Sulla base della giurisprudenza recente della Suprema Corte (ex multis, Cass. Pen. Sez. VI, sentenza 24732 del 13.05.2015), infatti, si è ritenuto che il basso grado di maturazione delle piante rende la condotta inoffensiva, in quanto le piante non raggiungono la capacità drogante, perché non sono in grado di produrre principi attivi. Sul punto, è stato ritenuto applicabile l’art. 49 c.2 c.p., relativo al reato impossibile per inidoneità dell’azione. Importante il quantitativo di piante: se la quantità di piantine coltivate non supera la dose media singola, la condotta non è punibile. Se poi è provato che il soggetto attivo fa un uso strettamente personale della sostanza, quindi manca la prova della destinazione alla cessione, l’offensività della condotta è esclusa.


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
Listed in ROAD, con patrocinio UNESCO
Copyrights © 2015 - ISSN 2464-9775
Ufficio Redazione: redazione@salvisjuribus.it
Ufficio Risorse Umane: recruitment@salvisjuribus.it
Ufficio Commerciale: info@salvisjuribus.it
***
Metti una stella e seguici anche su Google News
The following two tabs change content below.

Articoli inerenti

Quando la sentenza viene inventata dall’A.I.: la responsabilità di giudici e avvocati

Quando la sentenza viene inventata dall’A.I.: la responsabilità di giudici e avvocati

di Michele Di Salvo Il presente articolo di commento trae spunto da due vicende: una italiana che coinvolge gli avvocati, ed una americana, che...

I presupposti applicativi per un legittimo esercizio del diritto di critica e cronaca come scriminanti del reato di diffamazione

I presupposti applicativi per un legittimo esercizio del diritto di critica e cronaca come scriminanti del reato di diffamazione

In assenza di una disciplina normativa che definisca un bilanciamento tra l’onore in senso oggettivo (reputazione), tutelato attraverso la...

Intelligenza artificiale e diritto penale: le disposizioni speciali del Ddl AI

Intelligenza artificiale e diritto penale: le disposizioni speciali del Ddl AI

Sommario: 1. Gli attentati contro di diritti politici – 2. Il deepfake – 3. Le condotte di aggiotaggio – 4. Il copyright – 5. Considerazioni...

Il bivio della giustizia: rito abbreviato e patteggiamento dopo la Riforma Cartabia

Il bivio della giustizia: rito abbreviato e patteggiamento dopo la Riforma Cartabia

La Riforma Cartabia, con il suo impatto profondo sul sistema penale italiano, ha ridisegnato il panorama processuale, ponendo l’imputato di...