Scorrimento Polizia Stato, 1851 Allievi Agenti Civili: aderisci al ricorso collettivo ed accedi alle prove fisiche

Scorrimento Polizia Stato, 1851 Allievi Agenti Civili: aderisci al ricorso collettivo ed accedi alle prove fisiche

È ormai ufficiale, l’emendamento “vergogna” è diventato legge. Il testo è stato firmato dal Presidente della Repubblica ed è entrato in vigore il 13 febbraio 2019.

In data 15 marzo 2019 è stato anche pubblicato il decreto del Capo della Polizia n. 333-B/12D.3.19/5429, con il quale si è avviato il procedimento finalizzato all’assunzione di 1.851 Allievi Agenti della Polizia di Stato (Clicca qui per i dettagli della procedura).

Si procederà, dunque, alle nuove assunzioni mediante scorrimento della graduatoria della prova scritta di esame del concorso pubblico per l’assunzione di 893 allievi agenti della Polizia di Stato, ossia mediante la convocazione alle prove fisiche dei cd. civili che non abbiano compiuto 26 anni di età e che siano in possesso del diploma di scuola superiore (Qui una sintesi della tormentata vicenda).

L’emendamento ha introdotto, inoltre, un ulteriore titolo preferenziale per tutti coloro che pur essendo militari, hanno deciso di partecipare al concorso in qualità di cd. civili. Costoro, infatti, si vedranno valutate annualità in più in virtù della loro pregressa esperienza militare.

Il paradosso è che la categoria dei militari, e cioè di coloro che hanno partecipato ai sensi delle lett. b) e c) dell’art. 1 del bando, non è stata affatto presa in considerazione dall’emendamento ai fini dello scorrimento.

Nel sottolineare lo sdegno e la profonda indignazione per quanto accaduto, lo Studio conferma l’avvio di un’azione collettiva a tutela degli esclusi. Ricordiamo che il nostro obiettivo è quello di assicurare agli esclusi di poter accedere alle prove fisiche secondo i criteri originari del bando di concorso – 30 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda e licenza media – e di poter essere valutati in maniera meritocratica senza alcuna discriminazione anagrafica.

Siamo convinti che il Giudice ci darà ascolto poiché quello che è accaduto in questi giorni è per certi versi paradossale. Una discriminazione senza precedenti, sconosciuta all’intero Comparto Sicurezza: permettere ad un soggetto con un voto più basso di avere prevalenza su di un altro, solo perché più giovane o in possesso del diploma andando peraltro a modificare una graduatoria piena zeppa di soggetti già selezionati idonei dall’Amministrazione, in attesa solo di essere convocati.

Lo Studio – specializzato in concorsi pubblici – ha trattato con successo gli ultimi concorsi in Polizia e sta seguendo questo concorso fin dal suo inizio. Pertanto, conosciamo bene tutte le difficoltà che gli aspiranti Poliziotti hanno dovuto affrontare per conquistare un posto nella graduatoria degli idonei. Conosciamo molto bene la situazione anche perché in questi mesi abbiamo già difeso in giudizio diverse centinaia di ragazzi che hanno sostenuto questo concorso, ragazzi che ad oggi indossano tutti la divisa.

Chi ha seguito la vicenda sa molto bene come questo Studio si sia battuto in questi giorni a fianco dei candidati. Abbiamo subito acceso i riflettori su quello che stava accadendo promuovendo azioni di contrasto in tutte le sedi istituzionali. nostri articoli di protesta sono stati letti anche in Parlamento.

Salvis Juribus Law Firm intende, pertanto, aiutare questi ragazzi a realizzare il loro sogno permettendo a tutti coloro che si ritrovano esclusi dallo scorrimento di poter accedere alle prove di efficienza fisica. Questi ragazzi hanno creduto nelle istituzioni ed hanno ricevuto in cambio un trattamento ingiusto ed immotivato.

Le leggi non sono retroattive e le regole del gioco non si cambiano durante la partita. La legge entrata in vigore non ci convince affatto ed ha il sapore di una presa in giro. Vogliamo, infatti, che gli esclusi vengano valutati secondo criteri meritocratici e non in virtù di un nuovo ed ingiusto criterio anagrafico! Stop agli abusi di potere. Basta alle raccomandazioni.

Per questi motivi Salvis Juribus Law Firm ha deciso di avviare una serie di azioni giudiziarie differenziate per categoria (es. civile, VFP1 in servizio/congedo, VFP4 in servizio/congedo) e per punteggio riportato alla prova scritta (rientrante o meno nel range di sbarramento), per tutelare al meglio tutte le diverse tipologie di candidati direttamente lesi da questa legge ingiusta.

Come aderire al ricorso collettivo al TAR

Aderire alla nostra azione collettiva è semplicissimo. È possibile aderire da tutta Italia inviando la documentazione (scaricabile in fondo alla pagina) debitamente scansionata e comprensiva degli allegati all’indirizzo e-mail info@salvisjuribus.it scrivendo nell’oggetto del messaggio “ Adesione Scorrimento Allievi Agenti Polizia 2019”.

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Adesioni aperte fino al 30 aprile 2019 (Termine non prorogabile)

Scarica i moduli di adesione al ricorso cliccando qui


Salvis Juribus – Rivista di informazione giuridica
Direttore responsabile Avv. Giacomo Romano
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Avv. Giacomo Romano

Ideatore e Coordinatore at Salvis Juribus
Nato a Napoli nel 1989, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nell’ottobre 2012 con pieni voti e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto amministrativo dal titolo "Le c.d. clausole esorbitanti nell’esecuzione dell’appalto di opere pubbliche", relatore Prof. Fiorenzo Liguori. Nel luglio 2014 ha conseguito il diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Subito dopo, ha collaborato per un anno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli occupandosi, prevalentemente, del contenzioso amministrativo. Nell’anno successivo, ha collaborato con uno studio legale napoletano operante nel settore amministrativo. Successivamente, si è occupato del contenzioso bancario e amministrativo presso studi legali con sede in Napoli e Verona. La passione per l’editoria gli ha permesso di intrattenere una collaborazione professionale con una nota casa editrice italiana. È autore di innumerevoli pubblicazioni sulla rivista “Gazzetta Forense” con la quale collabora assiduamente da giugno 2013. Ad oggi, intrattiene collaborazioni professionali con svariate riviste di settore e studi professionali. È titolare di “Salvis Juribus Law Firm”, studio legale presso cui, insieme ai suoi collaboratori, svolge quotidianamente l’attività professionale avendo modo di occuparsi, in particolare, di problematiche giuridiche relative ai Concorsi Pubblici, Esami di Stato, Esami d’Abilitazione, Urbanistica ed Edilizia, Contratti Pubblici ed Appalti.

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