Deep web: cos’è e come funziona

Deep web: cos’è e come funziona

DEEP WEB: COS’E’ E COME FUNZIONA

Internet non è solo ciò che si crede, ovvero non è solo ciò che si vede.

Sempre più spesso, in tv o sui giornali si sente parlare di DEEP WEB, ma in pochissimi sanno cos’è e come funziona.

Il DEEP WEB è una parte di Web “sommersa o invisibile” in cui vengono svolte tantissime attività, da quelle più illegali ad altre molto “più o meno lecite”. Chi opera all’interno del DEEP WEB lo fa attraverso l’utilizzo di siti “nascosti” non raggiungibili per il tramite di normali ricerche in Google (Google indicizzato e cioè accessibile normalmente e visitato almeno una volta dai motori di ricerca) e che possono essere visitati solo sfruttando la rete di anonimizzazione “TOR”.

TOR è un proxy da cui passa tutto il traffico anonimo della rete, in quanto fa da filtro tra il pc in uso all’utente e quello che c’è dall’altra parte della connessione, rendendo irrintracciabile l’utente. Con TOR il nostro indirizzo IP (quello che consente di identificarci quando navighiamo in internet) cambia continuamente, generandone addirittura alcuni inesistenti.

TOR è, dunque, un sistema di anonimizzazione gratuito che permette di nascondere il proprio indirizzo IP e la propria identità in Rete “rimbalzando” la connessione fra vari computer sparsi in tutto il mondo.

Nel DEEP WEB si può trovare di tutto: documenti, immagini, video ed in generale tutto quello che sulla rete “tradizionale” è vietato per legge o considerato addirittura reato.

DEEP WEB: I PERICOLI DEL MERCATO NERO DELLA RETE

Un numero elevato di criminali sfrutta le potenzialità del DEEP WEB (in particolare l’assenza di confini nazionali definiti, la non tracciabilità, l’anonimità e quindi la non-punibilità) per promuovere vere e proprie attività illegali, tra le quali la vendita di armi, esplosivi, oggetti rubati, diplomi di laurea e documenti falsi e soprattutto droga. Sul DEEP WEB non è raro imbattersi in veri e propri negozi o supermercati online dell’illecito (i “Black Market”) di vendita di beni illegali, presso i quali anche gli acquisti sono resi sicuri attraverso transazioni che avvengono in modo del tutto anonimo.

Nel DEEP WEB sarà possibile imbattersi in mercenari (che dietro pagamento si rendono disponibili ad uccidere una persona) o in hacker che offrono i loro servizi “illegali” per rubare password, infiltrarsi in profili facebook di ignari vittime con lo scopo di rubarne le informazioni o anche il profilo, introdursi nel pc di una persona con l’obiettivo di inserirvi all’interno materiale illegale (come ad esempio pedopornografico) al fine di distruggerne la reputazione (in quanto quella persona verrà accusata di un reato gravissimo).

Nel DEEP WEB non esistono carte di credito, prepagate e paypal ma si paga con moneta virtuale (BitCoin).

I BitCoin sono una moneta elettronica che si basa sul P2P e consiste in un lungo indirizzo il cui valore dipende da difficili operazioni effettuabili tramite elaborati calcoli al computer, ovvero tramite un algoritmo matematico. Il pregio di questa moneta è che permette di essere scambiata da terminale a terminale, senza l’intermediazione delle banche.

I BitCoin possono conservarsi all’interno del proprio pc o possono essere affidati a banche online (solitamente anch’esse presenti nel Deep Web) che li tengono al sicuro e li fanno fruttare.

Insomma, è una valuta perfetta per lo svolgimento di attività illecite.

DEEP WEB: COME CONTRASTARE IL FENOMENO

Pedopornografia, cybercrime sono solo due tra i migliaia di reati che vengono commessi attraverso il DEEP WEB.

Ma, per sconfiggere il male bisogna prima di tutto conoscerlo e niente è più vero quando si parla di DEEP WEB.

Proprio le peculiarità del DEEP WEB e i risvolti criminali il cui utilizzo determina, conducono a ritenere che il contrasto al fenomeno è certamente difficile ma non impossibile. Solo un’attenta e accurata sorveglianza della rete può diminuire i rischi derivanti dall’utilizzo illegale del Web sommerso.

Per muoversi nel DEEP WEB è necessario avere conoscenze informatiche avanzate, in grado di arrivare laddove anche il più esperto di internet non è in grado. Per navigare all’interno della rete oscura di internet occorrono pazienza, conoscenze tecniche altamente qualificate e buon intuito investigativo.

Da qui l’aumento di indagini sotto copertura che, affiancandosi a quelle tradizioni, costituiscono oggi un ottimo punto di partenza per smascherare vere e proprie organizzazioni criminali.

Ma il contrasto ai fenomeni criminali che circolano in rete deve partire anche dalle famiglie. I genitori ogni giorno sono chiamati a fare i conti con la curiosità dei figli adolescenti che, attraverso l’uso di internet alimentano la loro curiosità verso il mondo esterno (desiderosi di scoprire cose nuove), senza rendersi conto che gli esposti ai maggiori pericoli sono proprio loro.

Di fronte dunque alla possibilità, sempre più attuale e concreta, che gli adolescenti possano essere attratti da questo lato oscuro del Web, è consigliabile parlare con loro ed avvertirli dei pericoli che si possono trovare navigando nel DEEP WEB.

L’educazione e la consapevolezza delle opportunità e dei rischi di Internet è essenziale ed è il primo passo per la lotta alla criminalità dilagante sulla rete.


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Ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo discutendo una tesi sperimentale in Diritto Penale Tributario e ha ottenuto il Diploma di Specializzazione in Professioni Legali preso la medesima Università. Al termine del percorso post laurea ha svolto un tirocinio presso gli Uffici della Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Palermo, ha conseguito un Diploma in Diritto Tributario Europeo ed Internazionale, ha frequentato un corso telematico in Diritto Penale Internazionale organizzato dalla School of Law della Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio (USA) e ha inoltre frequentato il Master biennale in Difensore Tributario organizzato dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi. Negli anni ha maturato una specifica competenza in tema di Diritto internazionale, Diritto immobiliare Diritto tributario, Diritto dell’Immigrazione, nonché in tema di reati fiscali ed reati economici. Approfondito il settore dell'assistenza alle imprese e specificamente dell’auto-imprenditorialità (valido strumento per la creazione di opportunità professionali giovanili), fornisce specifica assistenza in tema di Start-up, Start-up innovative ed internazionalizzazione delle PMI, in stretta correlazione con la nuova normativa italiana in tema di microcredito e mentoring. Di lingua madre italiana, parla fluentemente la lingua inglese e conosce la lingua francese.

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