L’armonizzazione del diritto di famiglia in Europa

La Commission on European family Law dal 2001 redige la stesura del diritto europeo relativo alla famiglia; in contrapposizione vi sono le  istituzioni dell’Unione Europea che tentano di perseguire l’armonizzazione per mezzo del diritto internazionale privato, consistenti nei principi sanciti dal Terzo Pilastro.

La metodologia comparatistica scelta per il perseguimento di un’impresa del genere va a configurarsi in un’ottica “funzionalista”, progressista tra quelle individuabili dalle offerte provenienti dai diritti elargiti dagli Stati membri, ma pur sempre rientranti all’interno del common core, una convergenza spontanea tra i vari regimi delle nazioni; in modo che il lavoro volto ad armonizzare il diritto si configuri nella stesura di norme che esaltino la chiamata di soluzioni progressive legislativamente che vengono assunte in maniera armoniosa.

Attraverso il confronto di varie tipologie di modelli costituzionali si possono evincere determinate criticità. Relativamente al profilo metodologico si evince che gli armonizzatori hanno selezionato dei modelli  che possono sembrare forzati poiché il criterio basato sulla convergenza presuppone che non vi siano perplessità su ciò che all’interno di un insieme viene considerato regola o eccezione e sul criterio della modernità poiché possa stabilirsi in maniera astratta il tratto del progresso  di una regola comparandone il nome che le viene attribuito nei vari ordinamenti senza effettivamente conoscere il suo mero effetto redistributivo.

Emerge, quindi, un lavoro debole che non tiene conto che il diritto di famiglia potrebbe sollevare delle problematiche applicative interfacciandosi con altri settori del diritto.

Data la specialità e peculiarità del diritto di famiglia, le peculiarità emergono relativamente al matrimonio che finisce col “privilegiare” soggetti in vari ambiti del diritto relativamente alla pubblica amministrazione, al fisco alle assicurazioni ed all’ambito lavorativo. Tutto ciò contribuisce a tenere esterno il diritto di famiglia al processo di armonizzazione del diritto europeo.

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A.SHALLECK, Introduction. Comparative family Law: What Is the Global Family? Family law in Decolonization, Modernization and Globalization, in <<Journal of gender, Social Policy & the Law<< vol.19, n. 2 pp. 449-58

F.CAGGIA, Modelli e fonti del diritto di famiglia, in <<Diritto civile>>, diretto da N.Lipari e P.RESCIGNO, vol. 1, Fonti, soggetti, famiglia,  t. 22, La famiglia, giuffrè, Milano 2009, pp. 3-55;S.PATTI, M.G. CUBEDDU, Introduzione al diritto della famiglia in Europa, Giuffrè, Milano 2008; ANDRINI(a cura di), Un nuovo diritto di famiglia europeo cit;,, F.D. BUSNELLI, M.C. VITUCCI, Frantumi europei di famiglia, in <<Rivista di dirittto civile>>, n. 4/2013, pp 767 ss

J.HALLEY,K. RITTICH, Critical Directions in Comparative family law: Genealogies and Contemporary Studies of Family law Exceptionalism, in <<American Journal of Comparative Law>>, vol. 58, 2010, pp. 753, 761.

MARELLA, The Non-Subversive Function of European private Law cit.

MARELLA, Critical Family law cit

M.R. MARELLA, Il diritto delle relazioni familiari fra stratificazioni e resistenze>>. Il lavoro domestico e la specialità del diritto di famiglia, in <<Rivista critica del diritto privato>>, n. 2/2010, pp. 233 ss.

S.PATTI, Note sulla formazione del diritto europeo della famiglia, in M.C.ANDRINI, (a cura di), Un nuovo diritto di famiglia europeo, Cedam, Padova 2007,pp.159 ss

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Dott.ssa Clara Di Stefano

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